
In Africa il bongo si usa in occasione di danze, feste e riti. In genere questo tamburo viene fabbricato a mano usando una pelle di vero animale, solitamente di capra.
I Bongo producono un suono più alto rispetto alla conga e sono tenuti tra le ginocchia,o su un apposito supporto, con la hembra, il tamburo più grande, verso destra (i mancini lo tengono al contrario). In genere vengono colpiti con le dita o con le palme delle mani, sebbene alcune composizioni moderne richiedano le bacchette. Il suono può essere facilmente modificato ponendo parte della mano in cima alla pelle, mentre si colpisce con l'altra. Nel caso delle orchestre il musicista può essere in piedi. Il glissando è prodotto dallo sfegamento del dito medio, sostenuto dal pollice, sulla testa del tamburo. Talvolta il dito viene inumidito di saliva, o bagnato di sudore prima di sfregarlo. Alcuni suonatori si aiutano con la cera d'api.
Ciao Veronica! Piacere di conoscerti!
RispondiEliminaSono appassionata anche io di percussioni e questa è la mia preferita! Il bongo strumento affascinante soprattutto se accompagnato da un falò in spiaggia e tanti amici! Ma ti pongo una sfida.... Lo conosci il DRUM? È spettacolare!
Ciao Lisa, purtroppo drum è un nome un pò troppo generico perchè molti strumenti possono avere questo nome. Ho appena pubblicato un altro post prova a darci un occhio. Adoooooroooo!!!
RispondiEliminaSono sempre stata affascinata da questo strumento. Mi affascina il suono, il ritmo, l'atmosfera, la magia che riesce a creare. Purtroppo non ho mai avuto modo di imparare a suonarlo, ma mi piacerebbe davvero molto. E leggendo questo blog ho trovato una motivazione in più per cominciare ad avvicinarmi a questo strumento!
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